Sostengo con entusiasmo la candidatura della Costa d’Amalfi a Capitale Italiana della Cultura per il 2020 perché mi sento, e mi sono sempre sentito, estremamente legato a questa terra che vivo e che promuovo in ogni momento della mia vita.
Per me la Costiera è: ‘Terra di luce e di colori: Paradiso Terrestre’. Un immenso patrimonio culturale materiale che nella sua bellezza costituisce l’hardware, mentre il software che lo completa sono le nostre tradizioni, i mestieri artigianali che nel tempo si sono affinati, i sapori unici delle materie prime. Per me la Costiera è un unicum… anzi, se dipendesse da me, ne farei una piccola Repubblica insieme alla Penisola Sorrentina.
Di questo unicum il mio luogo dell’anima è sicuramente Ravello, perché la ritengo il matrimonio di quasi tutte le culture mediterranee.
Sono tanti i ricordi legati a questa terra. Il più bello è il mio primo innamoramento. Anche per questo la Costa d’Amalfi per me è un insieme di emozioni, dalle quali ho sempre saputo di non poter vivere lontano.